Da Castello D’Argile a Bologna

Leonida inizia a frequentare a Bologna, raggiungendo la città in bicicletta, per suonare nelle sale da ballo, prima tra tutte quella del Pratello, celebre borgo centrale, nel quale il fermento è più che vivo.

L’attività concertistica è intensa: le sale da ballo abbondano, le persone vivono un periodo di entusiasmo, valzer, polka e filuzzi intrattengono in ogni momento libero.
La vita non è semplice, chiedendo a Leonida di dividersi tra il lavoro, la famiglia e la passione: la fotografia lo ritrae in un concerto del 1949, mentre l’esibizione sottostante riporta il 31 gennaio 1952.

Sono i primi anni della ricostruzione, in cui il benessere è ancora lontano, ma l’entusiasmo e la speranza di poter creare un futuro migliore sono vivi, anche se richiedono molti sacrifici.
Leonida suona moltissimo: a volte torna a casa, ma la città diventa sempre più il suo riferimento, dormendo spesso presso una camera in affitto.